Chi sono e cosa faccio nella vita? Mi sono appena laureato, mi piace scrivere, intervistare e parlare di qualsiasi cosa. Sono appassionato di sport, musica e serie TV. Adoro viaggiare e fare cose in giro per il mondo!

martedì, ottobre 17, 2017

Whale watching, ad un passo dalle balene!

Di certo non capita tutti i giorni per un siciliano di svegliarsi in Canada. Io da più di un mese sto avendo la possibilità di poterci studiare e di poter godere di questo magnifico stato che, per la sua natura, è veramente unico. Voglio raccontarvi di un’esperienza che ho avuto la fortuna di fare, il “Whale watching”. 

Letteralmente significa “guardando le balene” nome che rilega tutto ad una semplice esperienza di fruizione. O per lo meno non all'altezza di ciò che si è rivelata, la ritenevo quasi un’esperienza normale.  Però, curioso, mi metto su un bus, faccio 300 km, parlo francese, incontro italiani e arrivo a Todoussac, ridente paesino di mare sulle rive del fiume San Lorenzo, nel Québec. Dopo essermi attentamente equipaggiato, soprattutto per il freddo (mi hanno comunque dato l’unica tuta senza il cappuccio, mannaggia a loro!!), salgo su un gommone insieme a tanti fortunati compagni di viaggio. Sentivamo freddo, freddissimo, ed eravamo tutti in attesa che qualcosa accadesse. Fotocamere dei telefoni pronte, reflex pronte, ma nulla. Solo acqua e freddo. Quando, tutto ad un tratto, la nostra attenzione è stata attirata da un animale enorme che spruzzava acqua. 

Era una balena, ne rimango subito affascinato, più di quanto credessi. Ora, non bisogna immaginarsi qualcosa da film ed effetti speciali. No, semplicemente forza della natura che offre uno spettacolo meraviglioso. Una balena non ti capita di vederla tutti giorni, siamo tanto più bravi ad immaginarla come quella della pancia, ben arredata, nel pinocchio di Nino Manfredi (l’avete visto tutti almeno una volta! E se non l’avete fatto rimediate subito). Riusciamo a vederne altre e altre ancora.    
Ci avvicina pure un branco di leoni marini. Cosi, giusto per non farci mancare niente. Proseguiamo il viaggio entrando dentro un fiordo dove, oltre al freddo, ci attendevano delle buffissime foche. Buffe si, buffe da morire. Era come essere allo zoo, con la differenza che quella era casa loro e noi contemplavamo a debita distanza, senza disturbare! Ora da questo racconto piuttosto mini (non voglio tediarvi di più) non c’è nessuna morale cogliere, volevo essenzialmente raccontarvi una bella cosa che ho avuto la fortuna di fare. 
Però ci tenevo a condividere questa piccola "avventura" che mi ha fatto riflettere molto. Abbiamo tra le mani un mondo meraviglioso, pieno di miliardi di posti incredibili da scoprire. Animali, alberi, mari e montagne. Prendiamocene cura. E se quest’estate vedrete una bottiglia di vetro in spiaggia, prendetela e buttatela nel cestino. Così, fra 100 anni, chiunque potrà ancora vedere le balene, le foche, i leoni marini e ve ne sarà immensamente grato!





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